Dicono di Gdue
Sanità. Diabete, Università Pavia: in 30 anni raddoppiato numero di pazienti
La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca e’ stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.
Diabete: in 30 anni raddoppiato il numero di pazienti
La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca e’ stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.
Diabete: in 30 anni raddoppiato il numero di pazienti
La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca e’ stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.
Una ricerca italiana accredita le alghe marine come rimedio contro il diabete
Contro il diabete arriva la nutraceutica, le alghe marine per contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o prediabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca è stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.
Con la nutraceutica si gioca d’anticipo sul diabete
Non solo alimentazione sana, controllo del peso, attività fisica. Per fronteggiare l’epidemia di diabete agli esordi un aiuto viene da nutraceutico italiano
Infiammazione ed aumento della glicemia. Sono questi due elementi che spiegano l’insorgenza del diabete, e soprattutto i danni che può creare all’apparato cardiovascolare tanto da rappresentare un fattore di rischio per infarto ed ictus. Controllare regolarmente la glicemia, soprattutto nella mezza età, è fondamentale per scoprire se i valori del glucosio nel sangue si stanno alzando. Ma occorre anche prendere le opportune contromisure: alimentazione sana, seguendo la dieta mediterranea, attività fisica regolare e monitoraggio del peso corporeo sono gli strumenti più efficaci per tenere lontana la malattia