Studio Sperimentale

Una Formulazione Nutraceutica Contenente Alghe Brune Riduce l’accumulo di Lipidi Epatici Modulando il Metabolismo Lipidico e l’Infiammazione in Modelli Sperimentali di NAFLD e NASH

Marine Drugs – Settembre 2022
D. Gabbia et al.

Introduzione

STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA

UN PROBLEMA TERAPEUTICO NON RISOLTO

Nonostante un gran numero di studi clinici pubblicati o in corso, ad oggi né FDA né EMA né AIFA hanno approvato alcun trattamento farmacologico per i pazienti con steatosi e steatopatite non alcolica¹.

¹ AISF SID -SIO Steatosi epatica non alcolica 2021 Linea Guida pubblicata nel Sistema Nazionale Linee Guida Roma, 18 marzo 2022

Lo studio in breve

Recentemente, alcuni studi preclinici e clinici hanno dimostrato la capacità delle alghe brune di ridurre i fattori di rischio della sindrome metabolica. È stato quindi analizzato l’effetto benefico di GDUE in modelli animali affetti da steatosi epatica di diversa gravità (ratti con steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e con la sua complicanza, la steatoepatite non alcolica (NASH)).

Questo trattamento ha portato a un calo significativo del deposito di grasso epatico in entrambi i modelli (p < 0,01 rispetto agli animali non trattati), accompagnato da una riduzione delle citochine infiammatorie plasmatiche, come l’Interleuchina 6 (IL-6), il Fattore di Necrosi Tumorale α (TNFα) e la proteina C reattiva, e dell’espressione della mieloperossidasi nel tessuto epatico. Inoltre, è stata dimostrata una modulazione delle vie molecolari coinvolte nel metabolismo e nell’immagazzinamento dei lipidi, poiché é stata osservata una riduzione significativa dei livelli di mRNA della sintasi degli acidi grassi, della diacilglicerolo aciltransferasi, della proteina SREBP-1 che lega gli steroli e del trasportatore di lipidi perilipina 2, sia nei ratti NAFLD sia in quelli NASH trattati, rispetto a quelli non trattati.

*HFHF: Dieta ad alto tenore di grassi e fruttosio

CONCLUSIONI

È EFFICACE NEL RIDURRE LA STEATOSI EPATICA

Ed ha dimostrato ulteriori effetti benefici sull’infiammazione epatica e sul controllo glicemico, rappresentando così UN’ALTERNATIVA TERAPEUTICA PER IL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA NAFLD E NASH

Dettagli

SINDROME METABOLICA

DIABETE MELLITO TIPO 2   INSULINO RESISTENZA   SOVRAPPESO   OBESITÀ   DISLIPIDEMIA    IPERTENSIONE

NAFLD (Steatosi epatica non alcolica) – NASH (Steatopatite non alcolica) – HCC (Epatocarcinoma)

Lo studio ha utilizzato due modelli animali con DIVERSI GRADI DI STEATOSI EPATICA, ottenuta dalla somministrazione a ratti maschi Sprague Dawley di una dieta ricca di grassi (60%) e fruttosio al 30% nell’acqua da bere (HFHF), per 12 settimane (ratti con Steatosi epatica, NAFLD) o 18 settimane (ratti con Steatoepatite, NASH).

GDUE RIDUCE LA GLICEMIA
POSTPRANDIALE

GDUE RIDUCE IL
GLUCOSIO PLASMATICO

GDUE RIDUCE IL
PESO CORPOREO

RIDUCE LA STEATOSI EPATICA

GDUE RIDUCE L’ACCUMULO LIPIDICO EPATICO

Esame istologico di fegato steatosico (colorazione Oil Red O, ingrandimento 10X). Dopo somministrazione di Gdue, si evidenzia la riduzione del numero e delle dimensioni delle goccioline lipidiche nel parenchima epatico sia nei ratti NAFLD sia in quelli NASH.

GDUE RIDUCE I TRIGLICERIDI NEL FEGATO

L’ACCUMULO DI LIPIDI A LIVELLO EPATICO È ASSOCIATO ED È CAUSA DI
AUMENTO DEGLI ENZIMI EPATICI, DI DANNO EPATOCELLULARE,
DI INFIAMMAZIONE E FIBROSI

GDUE MIGLIORA LA
FUNZIONE EPATICA

NORMALIZZANDO I MARCATORI BIOCHIMICI PLASMATICI ALT, ALP E BILIRUBINA TOTALE

GDUE RIDUCE L’INFIAMMAZIONE
EPATICA E SISTEMICA

RIDUCENDO SIGNIFICATIVAMENTE L’ESPRESSIONE DI MPO E RISPISTINANDO I VALORI FISIOLOGICI DI IL-6, TNF-α E CRP

LA NAFLD È CARATTERIZZATA DA DISREGOLAZIONE DEL
METABOLISMO LIPIDICO E DA INCREMENTO DELLA LIPOGENESI DE NOVO SINO A 3 VOLTE

GDUE AGISCE POSITIVAMENTE SULLA LIPOGENESI DE NOVO
E SULL’ACCUMULO DEI LIPIDI NELL’EPATOCITA

RIDUCENDO SIGNIFICATIVAMENTE LE ESPRESSIONI DI GENI CODIFICANTI
ENZIMI COINVOLTI NELLA FORMAZIONE DELLE GOCCIOLINE LIPIDICHE

RIDUCENDO SIGNIFICATIVAMENTE L’ESPRESSIONE
DEI GENI CODIFICANTI L’ENZIMA FASN
FONDAMENTALE NELLA LIPOGENESI DE NOVO

RIPRISTINANDO IL LIVELLO FISIOLOGICO
DELLA PLIN-2 CHE REGOLA
L’ACCUMULO DEI LIPIDI NELLE GOCCIOLINE

GDUE DIMOSTRA DI RIPRISTINARE IL LIVELLO FISIOLOGICO DELLA PROTEINA SREB-1 FONDAMENTALE NELLA REGOLAZIONE DELL’OMEOSTASI LIPIDICA

SREBP-1 (Proteina legante l’elemento regolatore dello sterolo)

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“Una Formulazione Nutraceutica Contenente Alghe Brune Riduce l’Accumulo di Lipidi Epatici Modulando il Metabolismo Lipidico e l’Infiammazione in Modelli Sperimentali di NAFLD e NASH”

D. Gabbia, M. Roverso, I. Zanotto, M. Colognesi, K. Sayaf, S. Sarcognato, D. Arcidiacono, A. Zaramella, S. Realdon , N. Ferri, M. Guido, F. P. Russo, S. Bogialli, M. Carrara and S. De Martin